Moratoria sui mutui: ma quanto costa?

Posted by on 19 Apr 2015 in Guest Post, Mutui Casa | 0 comments

A portare un po' di sollievo per le tasche degli italiani, spesso messi in ginocchio dalla crisi e legati a mutui a condizioni ben poco convenienti, è arrivata la Legge di stabilità 2015, che ha introdotto per famiglie e piccole e medie imprese la moratoria per i debiti bancari. Attenzione, però: la sospensione non riguarda tutto il mutuo ma solamente la parte della rata relativa alla quota capitale, mentre la quota interessi rimane immutata. Secondo il testo della legge, il Ministero dell'Economia e delle Finanze e il Ministero dello Sviluppo Economico sono impegnati, entro novanta giorni dall'entrata in vigore della Legge di stabilità e previo l'accordo con l'Abi nonché con le associazioni di imprese e consumatori, a concordare «senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, tutte le misure necessarie al fine di sospendere il pagamento della quota capitale delle rate per gli anni dal 2015 al 2017». Poiché la Legge di stabilità è entrata in vigore il 1° gennaio di quest'anno, le misure relative alla moratoria sui mutui sono attese entro il prossimo 31 marzo. In realtà il loro contenuto è ampiamente prevedibile, sulla falsariga dell'accordo tra Abi e associazioni dei consumatori già in vigore negli anni scorsi e che ha potuto congelare i mutui delle famiglie in difficoltà. L'operazione di sospensione del mutuo, però, non va fatta troppo alla leggera, perché optare per la moratoria significherà esporsi a tre ulteriori anni di interessi aggiuntivi, anche senza pagare la quota capitale delle rate per gli anni dal 2015 al 2017; lo stesso mutuo, infatti, "slitterà" in avanti di 36 mesi, ma in questo periodo i titolari di un mutuo dovranno continuare a pagare gli interessi. Si calcola che il costo del mutuo diventerà quindi superiore di circa il 10% rispetto a quanto concordato. Una misura di sollievo, quindi, ma che potrebbe tramutarsi a lungo termine in un'arma a doppio taglio, e che pertanto va ponderata bene. Altroconsumo ha effettuato dei calcoli, ed è risultato che la sospensione per 18 mesi del pagamento delle rate di un mutuo a tasso fisso ammontante a 150.000 euro si traduce a 4.000 euro di interessi da pagare alla banca. Particolarmente svantaggiato chi ha un mutuo a tasso fisso, perché quando si tornerà a pagare le rate sarà necessario versare alla banca lo spread più la differenza fra il valore attuale dell’Irs e quello al momento della stipula del mutuo. Per chi fosse alla ricerca di nuove forme di finanziamento, lo strumento più utile rimane sempre l'apposito comparatore di SosTariffe.it.
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