Per i mutui è il grande momento della surroga

Posted by on 19 Apr 2015 in Guest Post, Mercato Immobiliare, Mutui Casa | 0 comments

Come ha rilevato Il Sole 24 Ore, nell'ultimo mese due mutui su tre sono stati surroghe, non nuovi mutui su nuove compravendite. In un anno che quasi certamente vedrà la ripresa del settore immobiliare – i segnali in questo senso sono confortanti, e le stesse banche hanno dichiarato di avere messo a budget più denaro per i mutui – la surroga è uno strumento che può trainare tutto il settore, sofferente per la crisi che ancora limita di molto le possibilità di acquisto degli italiani. Con la surroga, è possibile spostare nei fatti il proprio mutuo in un altro istituto a condizioni migliori e senza pagare costi aggiuntivi come le spese notarili o simili. Un ottimo modo per modificare il tasso del mutuo e la durata dello stesso, ma non l'importo del debito residuo, che deve essere lo stesso: in caso di richiesta di un importo maggiore, infatti, bisogna per forza stipulare un nuovo atto notarile (con le conseguenti spese), perché è necessaria riparametrare l'ipoteca. Non si parla quindi più di surroga ma di sostituzione. Va da sé che l'istituto che offre al cliente la surroga non ha l'obbligo di accettare il cliente dell'altra banca, ma c'è da rilevare come le difficoltà da parte degli istituti verso questo genere di operazioni siano sempre meno: si tratta infatti di un ottimo modo per strappare clienti alle altre banche e, spesso, proprio la surroga è l'unico canale a disposizione degli istituti che vogliono aumentare le erogazioni. E i dati lo testimoniano: a gennaio 2015 i mutui immobiliari erogati per sostituzione e surroga sono aumentati del 53,8%, una cifra molto superiore a quella delle rilevazioni precedenti. Per sapere se è conveniente surrogare, prima di tutto è necessario analizzare con molta cura il mutuo che si andrebbe a stipulare, magari confrontandolo con quello di altri istituti grazie al comparatore di SosTariffe.it; la variabile discriminante, qui, è la differenza tra i due tassi, considerando che di norma quelli dei mutui di surroga sono uguali o leggermente superiori. La surroga non è conveniente qualora manchino pochi anni all'estinzione del mutuo o in caso di differenza tra i tassi non così rilevante. Da ricordare, infine, che i mutui a tasso fisso stanno attraversando una stagione particolarmente positiva grazie al calo dei tassi di interesse e dell'Eurirs: a fine 2014 i richiedenti del mutuo a tasso fisso sono arrivati al 22% rispetto al 16% di inizio anno.
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