Parla il Fisco, l’immobiliare torna a crescere

Posted by on 11 Dic 2014 in Compravendite, Editoriali, Grandi Città, Guest Post, Mercato Immobiliare, Mutui Casa | 0 comments

Non si tratta più di segnali contraddittori, ora è un vero e proprio trend: il mercato immobiliare italiano ricomincia a crescere, o perlomeno a limitare i danni della crisi, con il terzo trimestre del 2014 che fa segnare un +3,6% rispetto allo stesso periodo del 2013, per un totale di 206.945 transazioni.

A rilevarlo è l'Agenzia delle Entrate con la sua ultima Nota Trimestrale Omi (Osservatorio mercato immobiliare), che segnala anche un aumento superiore ai quattro punti percentuali per il mercato residenziale (94.861 compravendite), con il primato che spetta alle regioni del Centro (+4,5%), seguite dal Nord Italia (+4,3%) e, più staccato, il Mezzogiorno (+3,6%).

Boom del settore commerciale, con un +9%, e lieve crescita per quello produttivo, +1,6%, mentre è ancora negativo il segno per il settore terziario, che, rileva la nota, perde «il 2% su base nazionale, sebbene nelle aree del Centro e del Sud, dopo numerosi trimestri in perdita, si sia finalmente invertito il segno delle variazioni, con crescite dell’11,5% e del 16,3% rispettivamente».

Per quanto riguarda le città, benissimo il residenziale a Firenze (+22,8%), a Bologna (+18,7%) e a Roma (+11,8%). Per conoscere le offerte più vantaggiose relative a mutui, prestiti e finanziamenti basta visitare la pagina dedicata del comparatore di SosTariffe.it.

A simili conclusioni è arrivato anche l'istituto di ricerca Nomisma, che ha da poco pubblicato il suo mensile Osservatorio sul Mercato Immobiliare, ribadendo che il 2014 sarà l'anno dell'inversione di tendenza, con un incremento degli scambi del 3,7% a livello nazionale. Secondo Nomisma, però, «ripresa del mercato continua ad essere ostacolata dall'incertezza delle condizioni economiche e lavorative delle famiglie, a cui si accompagna il razionamento ancora in atto della componente creditizia». In aumento, comunque, il numero di metri quadrati acquistabili con un'annualità di reddito, ora arrivati a 6, visto al calo dei prezzi.

L'analisi effettuata da Nomisma sulla dinamica dei mutui ha altresì mostrato l'incremento delle erogazioni dei mutui nel 2014, ricordando però che è stata inferiore alle attese e soprattutto è da ascrivere «all'effetto dell'impennata della componente di surroga e sostituzione scaturita dalla progressiva compressione dei tassi di mercato». A prescindere da altri elementi non positivi (come i lunghissimi tempi per vendere o per locare) il 2014 è comunque considerato dall'Osservatorio un anno importante proprio per la ripresa, per quanto non elevata, delle compravendite, «primo non trascurabile segnale di cambiamento» rispetto alle ferali notizie degli anni della crisi.

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