Sposi novelli e firma congiunta del conto corrente: rischi e valutazioni

Posted by on 4 Set 2013 in Guest Post, Normativa | 0 comments

Sposi novelli e firma congiunta del conto corrente: rischi e valutazioni
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Le feste, i bagordi ed i viaggi post matrimonio sono appena finiti... quello che inizia ora è la vera e propria vita insieme. E di fronte ad una nuova famiglia che nasce e si appresta a scrivere il suo percorso insieme, è necessario che sia lui che lei all’interno della coppia mettano a punto quel minimo di programmazione anche sul fronte economico, che sarà indispensabile a garantire la sopravvivenza, la crescita ed il benessere della famiglia.

E quando si parla di programmazione economica la mente non può che andare al conto corrente. È molto probabile che già prima del matrimonio entrambi coniugi fossero titolari di un conto personale. A questo punto, per pigrizia o disattenzione, l’errore tipico che molte coppie fanno è quello di lasciare che il pregresso continui ad essere anche il futuro. La domanda da porsi è: ha senso avere due conti correnti attivi? Se si tratta di due conti onerosi, ovvero con un costo annuo superiore ai 30 euro (cifra solo indicativa ovviamente, ma che indica il costo medio di un conto corrente oneroso) allora prendete in seria considerazione la possibilità di unire i due conti in uno solo, magari accendendolo online semplicemente in pochi click, avvalendovi dell'aiuto pratico che siti di comparazione di conti correnti online, come ad esempio quello di www.conticorrenti-online.it.

In questo modo il conto sarà unico, le spese saranno annullate, ed in più grazie agli strumenti dell’e-banking e del mobile banking, entrambi i coniugi potranno accedere al conto in maniera indipendente da internet o da telefono, condividendo solo credenziali di accesso segrete del conto stesso. Se infine si decide di aprire un conto cointestato ad entrambi i coniugi, evitate la formula firma “congiunta”, che prevede che ogni singola operazione ed ogni prelievo dal conto, debba essere obbligatoriamente autorizzata da entrambi i titolari. Meglio optare in questo caso per il conto cointestato a firma disgiunta, in cui entrambi i titolari possono operare in completa autonomia.

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